30 luglio 2012, Panama' City - viaggio verso Costarica

Sveglia alle 7,00 e dopo aver preparato il tutto mi faccio un giro nel Casco Antiguo che sembra un grosso cantiere visto che stanno ristrutturando praticamente tutto. Mi fa piacere visto che una volta finito davvero sara' bello, ci sono tanti palazzi coloniali che meritano, insomma bravo il loco Martinelli. Molto bello il teatro, ho aprofittato che era aperto mentre stavano provando un concerto e mi sono intrufolato.
Prendo un taxi per la Terminal de Buses e il chofer, al quale chiedo cosa ne pensa del Presidente Martinelli, mi dice che e' il migliore che ci sia stato nel paese. Insomma come sempre i pareri sono discordanti.
Arrivato alle 10,00 alla biglietteria mi chiedono il passaporto e mi dicono che non posso partire perche' il Governo del Costarica per i turisti che transitano per la Colombia richiede la vaccinazione della febbre gialla oppure almeno 10 giorni fuori della Colombia prima di entrare in Costarica. Le dico che risolvero' da solo il problema alla frontiera ma la tizia mi dice di no e che sono disposizioni che non dipendono da loro ma piuttosto dal Costarica. Ovviamente mi arrabbio e chiedo di parlare con el Gerente (il capo) il quale arrivera' dopo 30 minuti. Gli faccio notare che sono uscito dalla colombia 7 giorni fa e che forse mi faranno passare. Il tizio telefona non so a chi e alla fine mi fanno partire, ma ci tengono a precisare che potrebbero fermarmi alla frontiera.
Ho sempre odiato attraversare le frontiere perche' ne approfittano sempre. Per esempio in alcuni diari ho letto che ti fanno entrare in Costarica solo se hai un biglietto per poi uscire oppure ti obbligano a comprare un biglietto del bus per uscire dal paese, e quindi mi sono stampato una prenotazione aerea falsa.
Alle 11,00 si parte e nel parcheggio della Terminal tra i tanti bus ne trovo uno con la scritta "Genaro Special", un modo carinissimo dei Panameños per salutarmi...ja ja ja. Gracias.
Come al solito nel bus sembra di vivere l'era glaciale con il loro maledetto vizio di mettere l'aria condizionata a palla.
Avevo letto che il Ticabus era un bus abbastanza nuovo ma a dire il vero nulla di che.
Arrivati alla frontiera con il Panama' i soliti controlli che non servono a nulla (per questo ne passa di tanta di droga) e quando mi mettono il timbro di uscita mi dicono che forse alla frontiera del Costarica mi faranno problemi visto che sono passati solo 7 giorni. Le citta' di frontiera come al solito sono squallide, speriamo che non mi facciano problemi altrimenti mi tocca dormire qui (Paso Canoas, uno schifo).
A piedi vado dal lato del Costarica, e come sempre succede tutto dipende da chi trovi allo sportello. Il tizio non ha nemmeno visto che ero andato in Colombia, mi chiede solo quanti giorni staro' in Costarica, mi mette il timbro e via.
Nel bus faccio amicizia con un ragazzo di Nicaragua che lavora a Panama' che subito si mostra gentile dandomi varie informazioni sul suo Paese e soprattutto i suoi recapiti per qualsiasi problema.
Avevo gia' letto che i Nicaraguensi sono gentili e questo mi fa molto piacere.
Inevitabilmente parliamo della situazione dell'ex dittatore Somoza e quindi della guerra civile dei Sandinisti e poi dei Contras sostenuti dagli USA che come al solito non si fanno mai i cazzi loro. Alla fine pero' di tutto questo discorso mi dice che nulla e' cambiato, il dittatore non c'e' piu' ma la situzione politica/economica del paese non e' cambiata, come sempre i politici rubano e il popolo soffre la poverta' ed e' per questo che lui con moglie e una figlia e' costretto a lavorare appunto in Panama'.
L'arrivo previsto a San Jose' (una citta' peraltro che dicono che fa schifo e pericolosa) e' alle 3,00 di notte.
Notte.

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